Nudismo e Naturismo

vivere con naturalezza

Naturisti piemontesi, attenti all’acqua!

Non è un articolo espressamente dedicato ai naturisti, riguarda un pò tutti. Si parla della situazione delle acque e delle spiagge dei fiumi piemontesi e si tirano le somme anche sui luoghi frequentati dai naturisti della zona. A quanto pare, a rendere difficile la pratica del naturismo non ci sono solo le restrizioni della legge italiana, il numero realmente esiguo di strutture, ma ache la pulizia dell’acqua e delle spiagge. In Piemonte sembra essere un vero e proprio caos. Qui sotto spiegano il perchè…

In Piemonte sono balneabili solo due torrenti e pochi laghi. I bagni permessi nei principli bacini non considerano i veleni e i metalli pesanti presenti nell’acqua. In sintesi, in pianura, nessun posto è davvero buono per nuotare. I torrenti piemontesi balneabili dall’Arpa sono il San Bernardino e in Cannobino, entrambi nel Verbano Cusio Ossola. Non è balneabile l’Orco, frequentato da molti naturisti italiani e stranieri. Non è balneabile il Po, nemmeno nel tratto a monte della città di Torino. Non lo Stura di Lanzo, né il Malone, né il primo tratto del Sangone, dove pure ci sono persone che d’estate vanno a rinfrescarsi. Al contrario, sono balneabili i principali laghi: il Maggiore, il Sirio, il lago d’Orta, quello di Viverone, di Mergozzo, il Lago Grande di Avigliana e recentemente è tornato sotto osservazione pure il lago di Candia, che tuttavia non ha ancora superato i test.

Questo vuol dire che i bagnanti dei torrenti sono tutti abusivi, al contrario di quelli dei laghi? In verità no, perché la mancanza di balneabilità non significa che ci sia un divieto, ma solo che non c’è nessuno che controlli. E chi si tuffa, lo fa a suo rischio e pericolo. “La prassi per avviare una procedura di balneabilità – spiega il coordinatore del dipartimento dell’Arpa, Luigi Guidetti – occorre che ci sia la richiesta di un sindaco che si accorge che in un certo punto del suo comune la gente va a fare il bagno e si preoccupa per la salute della popolazione”. A quel punto iniziano le analisi, che vanno avanti almeno per un paio d’anni, prima di decretare la balneabilità. “Per questo a richiedere il nostro intervento sono soprattutto i comuni che si affacciano sui laghi, che hanno maggiori interessi turistici ed economici dal vedere riconosciuta la balneazione delle acque dolci”, afferma Guidetti.

Ma c’è una cosa che sembra incredibile. Per legge il tipo di analisi da effettuare per assegnare la balneabilità o meno a un tratto di costa è quello microbiologico, che va a sondare la presenza di due tipi di batteri in particolare, enterococchi intestinali ed escherichia coli, che sono i responsabili di pericolose infezioni. Non si guarda, invece, ai parametri di tipo chimico, alla presenza di metalli pesanti o di agenti tossici. Così accade che il lago di Viverone, nel Biellese, sia considerato balneabile da anni e tuttavia risulta, da altre analisi, tra i più inquinati della regione. Stesso discorso per il torrente San Bernardino, che vicino alla foce non mostra un adeguato sistema di depurazione, eppure è uno degli due soli corsi d’acqua in cui la balneazione è garantita a norma di legge.

Però, nonostante questa evidente discrepanza, solo in pochi casi i sindaci hanno preso provvedimenti mettendo qua e là dei cartelli di divieto per i bagnanti. Nella quasi totalità delle spiagge piemontesi, ci si affida al buon senso e alla buona sorte. “In ogni caso è vero che le acque piemontesi sono meno inquinate rispetto a una volta – è la conclusione di Ivan Borroni, che da quarant’anni si occupa di ecologia acquatica – ma solo perché le aziende più inquinanti, come l’Acna sul Bormida, sono andate via, non perché qualcuno abbia fatto grossi interventi di bonifica. E infatti la salute dei fiumi nel suo complesso è peggiorata e nessun fiume di pianura può essere un buon posto dove fare un bagno”.

Quindi, amici naturisti, state iformatevi, perchè stare in mezzo alla natura potrebbe essere pericoloso tanto quanto finire in ua discarica!

Fonte: repubblica.it.

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Ticino Libero s’interroga sull’offerta locale naturista

Nudi come mamma li ha fatti, ma il Ticino dorme

Mentre altrove si cercano di offrire proposte su misura per questa tipologia di turismo, per il Ticino il naturismo è un argomento solo quando ne parla il Blick. Il naturismo, meglio conosciuto come nudismo, è un “modo di vivere in armonia con la natura”. Così almeno affermano gli amanti di questa pratica, che reputano che la nudità non sia immorale o indecente, e che anzi reputano che sia salutare, in quanto permette un migliore benessere psichico grazie ad un miglior rapporto con il proprio corpo. Il numero di persone amanti del naturismo è elevato, anche se di statistiche vere e proprie non ve ne sono.

In Ticino gli amanti del naturismo li si possono trovare spesso lungo le rive della Maggia, anche se regolarmente sorgono polemiche sulla loro presenza. Il numero di nudisti nel nostro Cantone sarebbe in aumento, come citato dal rapporto d’attività dello scorso anno della Polizia. Addirittura alcuni nudisti si sono visti multati per “atti esibizionisti”. E poi il Blick, che si diverte, di tanto in tanto, a pubblicare foto di nudisti, suscitando ogni volta clamore al sud delle Alpi.

Un inciso. In Ticino il fenomeno non è di certo nuovo. Agli inizi del ‘900 sul Monte Verità solevano ritrovarsi i “balabiòtt” (quelli che ballano nudi), così venivano definiti dagli asconesi i membri della comunità vegetariana guidata da Henri Oedenkoven e Ida Hofmann. La comunità si opponeva all’evoluzione dettata dal progresso, contrapponendosi con un pensiero di evoluzione umana. La sua fama è da ricondurre ai soggiorni dei padri storici del pensiero anarchico Michael Bakunin e Errico Malatesta.

I responsabili di Ticino Turismo su questo fronte non sono molto preoccupati per i danni d’immagine. Evidentemente però la pratica del nudismo può anche infastidire gli altri bagnanti. Ma ancora nessuno ha deciso di affrontare la problematica seriamente, ad esempio creando una specifica offerta per nudisti, magari riservando loro uno spazio. Per la loro quiete, e per la quiete di chi invece ne è infastidito.
Già, perché altrove il naturismo è un’offerta turistica, un’opportunità. Basta navigare un po’ in internet per scovare spiagge, villaggi turistici, addirittura festival consacrati al naturismo. Negli Stati Uniti il fenomeno sta vistosamente crescendo, e di pari passo le offerte. In Francia, il cui turismo naturista conta ogni anno 1,5/2 milioni di persone, l’associazione nazionale per la promozione turistica ha lanciato una campagna per promuovere il naturismo, cercando di dargli un nuova connotazione di turismo rispettoso dell’ambiente.

Del tema se n’è recentemente occupata addirittura Famiglia Cristiana, che evidenzia come generalmente si tende a pensare che la pratica possa essere ritenuta, per il cattolicesimo, peccaminosa. Invece la restituzione della dignità al proprio corpo, come si prefiggono i naturisti, in realtà non sarebbe per nulla in contrasto con i precetti del Vaticano, secondo cui “l’uomo e la donna non sono creati come puri spiriti, ma nell’unità inscindibile di corpo e anima”.

In Ticino la politica non se ne occupa. L’unico intervento politico che accenna al nudismo che abbiamo trovato è stato quello del Francesco Maggi del 2009, preoccupato per la “tranquillità degli uccelli” al delta della Maggia… . Ma si parlava di ornitologia, non di nudismo, ossia della salvaguardia di una riserva di importanza nazionale.

Fonte: Ticino Libero

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Nudismo e Naturismo in Toscana

La Toscana offre diverse opportunità per gli amanti del nudismo. Molti luoghi hanno una rara bellezza naturale. Gli ambienti sono tranquilli nonostante alcuni di questi siano parecchio frequentati nei mesi estivi. Anche in questo caso, tuttavia, non risulta che le spiagge siano autorizzate. In ogni caso c’è molta tolleranza e si può star tranquilli.

Provincia di Grosseto

MARINA DI ALBERESE: Spiaggia di sabbia fine nel Parco Regionale della Maremma. Si lascia l’auto ad Alberese in un parcheggio a pagamento presso l’Ente Parco. Una volta arrivati al mare di Marina di Alberese, si prosegue a piedi lungo la spiaggia in direzione sud. Dopo circa 1.5 km di cammino inizia la zona frequentata da naturisti. Alberese e Marina di Alberese sono nel comune di Grosseto. Una volta usciti dall’Aurelia basta seguire le indicazioni per circa 12 km.

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: Sono alcuni Km di spiaggia libera tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto. Diverse persone percorrono a piedi l’intero tratto tra Castiglione e Marina. Nel punto più lontano fra due dei tre punti di accesso (circa 20/30 minuti di passeggiata) si possono incontrare alcuni naturisti.

MONTE ARGENTARIO: Nella parte sud del promontorio c’e’ la spiaggia detta la Feniglia. Vi si arriva attraversando a piedi una bellissima pineta, oppure da Port’Ercole camminando lungo la spiaggia. I naturisti si concentrano nella parte centrale della spiaggia, meno frequentata.

CAPALBIO: Luogo inserito all’interno di una riserva del WWF. E’ la spiaggia antistante il Lago di Burano. L’unico modo per raggiungerla e’, oltre che via mare, percorrendo a piedi la spiaggia.

Provincia di Firenze

TORRENTE DIATERNA: Su un tratto del torrente Diaterna il naturismo è praticato da molti anni. La zona naturista si trova in località Scheggianico nel comune di Firenzuola. Provenendo da Firenzuola, dopo circa 9 km si giunge in località Scheggianico. Subito dopo, ma prima del ponte, si deve prendere la strada che sale a sinistra. Preferibilmente lasciare l’auto in zona e proseguire a piedi.

LAGO DI CASTELRUGGERO: E’ frequentato da molti giovani e coppie ed il sabato e la domenica ci sono molte famiglie, ovviamente non tutti naturisti, ma la gran parte si. Ci si accede dall’autostrada A1, uscita FI-Sud, direzione Grassina. Oltrepassato il paese di Grassina, girare a sinistra per circa 6 km, fino ad incontrare la loc. Capannuccia; poi girare a destra per via Castelruggero fino a vedere il lago.

Provincia di Livorno

SAN VINCENZO: E’ un tratto di spiaggia chiamato Nido dell’Aquila, nel Parco Naturale di Rimigliano. Dall’abitato di San Vincenzo, percorrere in direzione sud la Strada della Principessa che corre parallela al mare fra San Vincenzo e Populonia.
Dopo circa 5 km dall’uscita dell’abitato si trovano sul lato mare due poderi, distanti fra loro circa 200 m. Il primo (detto Casa Rossa) e’ stato ristrutturato e adesso si chiama Podere Tuscania, mentre il secondo podere (detto Nido dell’Aquila) è diroccato; dal podere Nido dell’Aquila seguire il sentiero fino al mare, quindi camminare lungo la spiaggia per altri 300 metri verso sinistra in direzione del primo promontorio. In tutto occorrono non piu’ di 10 minuti di cammino. Ideale per i bambini.

SASSOSCRITTO: Tratto di scogli in localita’ Romito, alcuni km a sud di Livorno. Si deve parcheggiare l’auto sulla strada e poi scendere per un breve e ripido sentiero.

MARINA DI BIBBONA: Il naturismo e’ praticato nella parte piu’ a sud della spiaggia di Marina di Bibbona. Parcheggiare l’auto nel piazzale antistante il campeggio. Seguire il sentiero fino al mare e poi proseguire verso sud per circa 15 minuti fino ad incontrare altri naturisti.

BUCA DI LIVORNO: Poco distante dalla Buca delle fate. Utilizzare il primo parcheggio a destra, salendo da Baratti verso Populonia, seguire poi il percorso a destra. Arrivati sulla scogliera tornate indietro e prendete il primo percorso a sinistra; è ok sia il primo golfo sia il secondo sul medesimo percorso.

ISOLA DEL GIGLIO

Si può prendere il sole nudi dalle parti della Punta di Capel Rosso, a circa un’ora e mezzo di cammino da Giglio Porto. In alternativa, se si ha una barca, si possono cercare insenature nascoste lungo la costa Sud.

ISOLA D’ELBA

Il naturismo è praticato nelle calette. sono due i posti facilmente raggiungibili a terra:
1) Spiaggia di Felciaio nel Golfo Stella (Capoliveri) – Sulla provinciale Porto Ferraio-Porto Azzurro prendere il bivio per Lacona, da li’ proseguire per 2 km.
2) Tratto di costa fra Seccheto e Fetovaia, sempre nella parte sud.

Altre spiagge poco affollate sono…
Spiaggia dell’Acquarilli: Seguire le indicazioni per Lacona e proseguire nella direzione di Porto Azzurro-Capoliveri. Poco prima della spiaggia di Norsi, si trova un promontorio adibito a parcheggio sterrato. Parcheggiare e prendere il sentiero di destra (faccia rivolta verso il mare). E’ consigliabile la seconda parte della spiaggia.
Capo Canata: Vi si accede direttamente dalla spiaggia di lacona, lato sinistro. Si seguono gli scogli fino a trovare una scalinata che sale dentro un campeggio, si sale fino a trovare un piazzale con una casa bianca.
Le Piscine: Percorrere la provinciale che da Marina di Campo arriva fino a Fetovia, prima di questa e subito dopo Seccheto, ci sono due parcheggi a picco sul mare con delle staccionate di legno. Parcheggiare e scendere attraverso il sentierino.
Le Tombe: Preseguendo da Fetovia per Pomonte, si trova un parcheggio sterrato di terra bianca, sulla destra in altro dovrebbe trovarsi una baracchetta. Qua si parcheggia e si prende il sentierino che dal parcheggio arriva fino al mare. Sono circa 20 minuti di cammino ripido, per cui è meglio equipaggiarsi del nevessario oppure noleggiare direttamente una piccola barca.
Barabarca Scogliera: Si prende la provinciale che sale verso Capoliveri, prima di arrivare al paese sulla destra si trova un Bivio con una Chiesa. Seguire la direzione per Barabarca – Zuccale fino ad arrivare al parcheggio delle spiagge. Dal parcheggio partono due sentieri uno per Barabarca e uno per Zuccale. seguire per Barabarca, ad un certo punto il sentiero si divide uno va verso la spiaggia ( a sinistra) e l’altro scende al centro per poi voltare leggermente a destra verso una scogliera (che separa Barabarca da Zuccale).

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Nudismo e Naturismo in Calabria

In Calabria c’è solo una struttura autorizzata FKK e si chiama Camping Pizzo Greco, in Provincia di Crotone. Gli altri luoghi non sono autorizzati, ma sembrano essere molto frequentati.

  • Provincia di Catanzaro

CATANZARO LIDO: La spiaggia si raggiunge da Giovino o Bellino, bisogna proseguire a piedi tra le dune, vicino la pineta.

  • Provincia di Cosenza

SIMERI MARE: La spiaggia naturista si trova a Simeri Mare in località Ruggero, oltre la caserma militare.

CALABAJA: In provicia di Cosenza tra Belvedere Marittimo e Cittadella del capo, c’e’ una spiaggia molto bella con insenature e massi per prendere il sole.

  • Provincia di Reggio Calabria

CAULONIA MARINA: La spiaggia naturista si trova tre km a nord di Caulonia, a nord del campeggio”La Playa”. Arrivare fino al cavalcavia sulla SS 106, raggiungere la spiaggia per la strada sterrata o la strada che costeggia la ferrovia.

MARINA DI GIOIOSA CALABRA: Vi è una spiaggia naturista oltre il lungomare Cristoforo Colombo verso nord, quasi alla fine della strada sterrata, tra lo stabilimento balneare “Blu Dalla” e lo stabilimento IVECO.

PALMI: Dalla spiaggia Olivarella si raggiunge la spiaggetta oltre le rocce.

NICOTERA MARINA: Per raggiungere la spiaggia naturista bisogna oltrepassare il villaggio Valtur in direzione San Ferdinando.

  • Provincia di Vibo Balentia

TROPEA: Tra le spiagge di Ricade e Formicoli si trova una spiaggia naturista molto frequentata.

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Nudismo e Naturismo in Abruzzo e Molise

In Abruzzo il numero delle spiagge in cui è possibile praticare naturismo è limitato. Nessuna è autorizzata. Leggendo nei forum si apprende che spesso sono frequetate da guardoni, che, un pò come gli avvoltoi, si ritrovano nei punti di incontri dei gay. Onestamente, non consiglierei  a nessuna famiglia di partire per l’Abruzzo o il Molise per una vacanza naturista.

  • Provincia di Chieti

LANCIANO : Spiaggia con pineta che si raggiunge a piedi.

VASTO: A tutte le ore del giorno si ritrovano molte persone. La spiaggia si trova fra Vasto e Termoli all’altezza della Pineta, 1 km a sud dello svincolo per Petacciato a sinistra. E’ una spiaggia stretta e lunga protetta da dune e da una stupenda pineta. La parte più a nord di questa spiaggia è frequentata da coppie naturiste, mentre nel resto si trovano prevalentemente maschi (singles e gay). La sabbia è fine (in alcuni posti ci sono un po’ di pietre) il mare è pulito. Peccato i guardoni.

  • Privincia di Pescara

CITTA’ SANT’ANGELO: La spiaggia si trova nei pressi del campeggio Sant’Angelo. E’ frequentata sia di giorno sia di notte.

  • Provincia di Teramo

PINETO: Bisogna raggiungere la località di Scerne, sulla strada statale, e la spiaggia si trova davanti al mobilificio

MONTESILVANO: Si trovano molti naturisti nella zona Najadi, soprattutto di sera.

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Le 10 spiagge top secondo Trip Advisor

Nessuna novità reale sul fronte spiagge naturiste. La migliore spiaggia nudista è ancora in Francia a Cap d’Agde. Ad affermarlo è TripAdvisor, più grande sito di recensioni di viaggi del mondo.

Ecco la classifica per le 10 migliori spiagge per nudisti e naturisti al mondo.

1) Cap d’Agde, Francia (google map).

2) L`isola di Sylt, Germania (google map).

3) Red Beach, Santorini, Grecia (google map).

4) Orient beach, Saint-Martin, Caraibi (google map).

5) Spiaggia ES trenc, Maiorca, isole Baleari (google map).

6) Isola di Rügen, Germania (google map).

7) Banana Beach, Zacinto, Grecia (google map).

8) Grand Saline Beach, Saint-Barthélemy, Caraibi (google map).

9) Paradise Beach, Mykonos, Grecia (google map).

10) Valalta, Rovigno, Croazia (google map).

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